Il glutine nelle ostie per l’eucaristia
Con la Lettera circolare ai vescovi sul pane e il vino per l’eucaristia, pubblicata l’8 luglio, la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti non ha inteso cambiare le norme sulla materia eucaristica, ma al contrario ribadirle, e suggerire alcune indicazioni pratiche. Infatti, «attesa la complessità di situazioni e circostanze, come il venir meno del rispetto per l’ambito del sacro, si avverte la necessità pratica che… vi sia chi effettivamente garantisca la genuinità della materia eucaristica da parte dei produttori come della sua conveniente distribuzione e vendita». Di fronte, dunque, ai cambiamenti nella produzione e distribuzione dei prodotti necessari alla comunione, le ostie e il vino, che non vengono più prodotti esclusivamente da ordini religiosi e possono essere venduti anche su Internet, il dicastero vaticano preposto al culto e ai sacramenti ricorda ai vescovi di «vigilare sulla qualità del pane e del vino destinati all’eucaristia e, quindi, su coloro che li preparano», eventualmente incaricando una o più congregazioni religiose di verificare i produttori e venditori locali. Anche per le ostie «senza glutine» rimangono in vigore le disposizioni precedenti, che consentono la comunione pure a chi è affetto da celiachia.
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