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Documenti, 10/2015

Misericordia, prima di tutto

Annuncio dell'Anno santo straordinario, giubileo della misericordia

Francesco

Venerdì 13 marzo papa Francesco ha presieduto una liturgia penitenziale per la riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione individuale. La celebrazione ha aperto lo speciale momento penitenziale, chiamato «24 ore per il Signore», promosso dal Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Durante l’omelia, che viene qui riportata, il pontefice ha annunciato la celebrazione di un Anno santo straordinario – un giubileo della misericordia – che avrà inizio con l’apertura della Porta santa in San Pietro nella solennità dell’Immacolata concezione 2015 e si concluderà il 20 novembre 2016 con la solennità di nostro Signore Gesù Cristo, re dell’universo. «Sono convinto», conclude Francesco, «che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, potrà trovare in questo giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione a ogni uomo e a ogni donna del nostro tempo».

Il giubileo

Sala stampa vaticana

Il 13 marzo papa Francesco ha annunciato, nella basilica di San Pietro, la celebrazione di un Anno santo straordinario. Questo giubileo della misericordia avrà inizio con l’apertura della Porta santa in San Pietro nella solennità dell’Immacolata concezione 2015 e si concluderà il 20 novembre 2016 con la solennità di nostro Signore Gesù Cristo, re dell’universo. Pubblichiamo di seguito la nota informativa emessa dalla Sala stampa vaticana in occasione dell’annuncio del santo padre (www.vatican.va).

L'economia dell'onestà

Udienza ai membri della Confederazione cooperative italiane

Francesco

Il 28 febbraio papa Francesco ha ricevuto in udienza i membri della Confederazione cooperative italiane, rivolgendo loro un discorso che, a partire da quanto di buono è stato realizzato, incoraggi a proseguire con uno sguardo nuovo. Le nuove forme di cooperazione, chiamate a essere sempre più globali, devono essere creative e coraggiose nel ripensare alcuni punti chiave del mondo contemporaneo: l’emergenza del lavoro, per i giovani in particolare; il welfare, come capacità di donarsi a chi ha bisogno; l’economia e il suo rapporto con la giustizia e le persone; la famiglia, come espressione di una società che cresce; il denaro e la capacità di saperlo investire in modo giusto e dignitoso. Questo impegno verso il bene comune può e deve essere condiviso «con tutte le persone di buona volontà», perché «i valori cristiani non sono soltanto per noi, sono per condividerli! E condividerli con gli altri, con quelli che non pensano come noi ma vogliono le stesse cose che noi vogliamo».

Organismi economici: gli statuti

Statuti del Consiglio per l'economia; della Segreteria per l'economia; dell'Ufficio del revisore generale

Francesco

Lo scorso 3 marzo sul sito web della Santa Sede sono stati pubblicati, nella versione italiana ufficiale, gli statuti dei nuovi organismi economici (cf. Regno-doc. 7,2014,203): il Consiglio per l’economia; la Segreteria per l’economia e l’Ufficio del revisore generale. Gli statuti sono stati approvati dal papa il 22 febbraio scorso e sono in vigore dal 1° marzo. Si tratta di uno dei passi più importanti nel cammino di riforma della curia romana intrapreso da Francesco insieme al suo Consiglio di cardinali (Regno-doc. 19,2013,604). Tra le novità, la Segreteria per l’economia, guidata dal card. George Pell, non assume la forma da alcuni ipotizzata di un «superdicastero» con pieni poteri di controllo, di investimento e di spesa. Lo statuto ne definisce i tratti in modo simile a una prefettura per gli affari economici «potenziata», che riceve alcune competenze dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (APSA) e viene rafforzata nei compiti di vigilanza, di controllo e di indirizzo nella gestione delle risorse umane e materiali. L’approvazione ad experimentum permetterà nei prossimi mesi di apportare aggiustamenti ed eventuali correzioni agli statuti.

Trasferimento della Sezione ordinaria dell'APSA

Francesco

Il 9 luglio scorso, presso la Sala stampa vaticana, è stato presentato il nuovo assetto economico della Santa Sede. Tra le novità si segnala il trasferimento della «Sezione ordinaria» dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (APSA) alla Segreteria per l’economia, decisione prevista da un motu proprio firmato da Francesco in data 8 luglio 2014, di seguito pubblicato. A giudizio del card. Pell, prefetto del nuovo dicastero economico, la decisione rappresenta «un passo importante per consentire alla Segreteria per l’economia di esercitare le proprie responsabilità di controllo economico e vigilanza sulle agenzie della Santa Sede, comprese le politiche e le procedure degli acquisti e la distribuzione adeguata delle risorse umane» (www.vatican.va).

Persona, comunione, ecumenismo

Lectio magistralis alla Facoltà teologica di Milano

Ioannis Zizioulas

«Se guardiamo la situazione in cui i cristiani vivono oggi in luoghi quali il Medio Oriente, ci renderemo conto che tutte le differenze dogmatiche ed altre che li hanno divisi per secoli sono sostituite da problemi esistenziali fondamentali comuni, quali la libertà e la dignità personale, o addirittura la vita e la morte». Il dottorato in Teologia honoris causa che la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale ha conferito, lo scorso 24 gennaio, a Ioannis Zizioulas, metropolita di Pergamo, è stato occasione per una riflessione ampia sulla crisi del contesto attuale. Nella sua lectio magistralis, «La santa Trinità e la persona umana», il teologo ortodosso si è soffermato sullo sviluppo storico e sul significato esistenziale dell’idea di persona, che – radicata nella teologia trinitaria – «indica una qualità divina nell’essere umano», proponendo la difesa della personalità dell’uomo come compito ecumenico. «La fede Trinitaria ha dato all’umanità la sua idea più preziosa, la comprensione dell’essere umano come persona. (...) Questo dono prezioso deve servire come il terreno su cui i cristiani divisi possono costruire la loro unità (...). Una teologia della comunione ispirata e derivata dall’esistenza personale trinitaria di Dio è l’unica solida base per l’unità dei cristiani».