Congregazione per la dottrina della fede
A distanza di nove anni dalla Sacramentorum sanctitatis tutela, il motu proprio con cui Giovanni Paolo II aveva promulgato le Normae de gravioribus delictis riservati alla Congregazione per la dottrina della fede (Regno-doc. 3,2002,90), tale dicastero ne realizza una parziale riforma, «al fine di migliorarne l’ope ra tività concreta». Allora come oggi, tra questi «delitti più gravi» spicca quello della violenza sessuale perpetrata da un sacerdote ai danni di un minore, che è al centro della presente, grave crisi ecclesiale. Ma il documento si riferisce anche ad altri delitti: contro la fede e contro i sacramenti dell’eucaristia, della penitenza e dell’ordine. Per far comprendere all’opinione pubblica il ruolo di queste Norme emendate nel contesto di tale crisi, e insieme la loro collocazione nell’ordinamento canonico vigente, la Santa Sede ne ha accompagnato la pubblicazione con un’«Introduzione storica» e una «Breve relazione circa le modifiche introdotte», oltre che con una nota della Sala stampa: cf. riquadro a p. 459 e ampiamente Regno-att 14,2010,436, cf. anche in questo numero alle pp. 470-483.
Documento - Parte / Inserto, 01/09/2010, pag. 457