Documenti, 15/2010, 01/09/2010, pag. 470
Le violenze di preti su minori nel diritto canonico. N. Lüdecke, docente di diritto canonico
La crisi di credibilità che ha colpito la Chiesa cattolica, in seguito alle diverse ondate di scandali sulle violenze sessuali compiute da preti e religiosi su bambini e adolescenti, è stata causata soprattutto dall’incapacità dei vescovi di affrontarla, e dalla loro impreparazione o sottovalutazione delle responsabilità loro proprie in base al diritto canonico (sulle ultime norme della Santa Sede in riferimento a tali delitti cf. in questo numero a p. 457). È quanto emerge dal saggio su «Violenze sessuali su bambini e adolescenti da parte di preti: esposizione dal punto di vista del diritto canonico», versione ampliata dell’intervento del prof. Norbert Lüdecke, ordinario di diritto canonico presso la Facoltà di teologia cattolica dell’Università di Bonn, al convegno «Violenze sessuali su bambini all’interno di istituzioni pedagogiche. Informazioni dalla scienza», organizzato il 7 maggio 2010 dal Zentrum für Religion und Gesellschaft (ZERG) dell’Università di Bonn. Una chiara conoscenza della responsabilità canonica del vescovo e della sua applicazione concreta si può tradurre nell’evidenza del fatto che il suo ministero è un servizio.
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