Benedetto XVI, D. Mamberti, C. Amorim
«A distanza di poco più di un anno dalla firma, avvenuta il 13 novembre 2008, l’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica federativa del Brasile entra in vigore con lo scambio degli strumenti di ratifica» dichiara mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli stati della Santa Sede, il 10 dicembre 2009 durante la cerimonia di ratifica a cui era presente Luiz Felipe De Seixas Corrêa, ambasciatore della Repubblica federativa del Brasile. Il documento, ratificato il 7 ottobre 2009 dalla Camera alta del Parlamento nazionale brasiliano al termine di un dibattito pubblico lungo e accidentato, riconosce il «diritto della Chiesa cattolica a compiere la sua missione apostolica e garantisce l’esercizio pubblico delle sue attività, sempre nell’osservanza dell’ordinamento giuridico brasiliano », sulla base della Costituzione e nel rispetto dello stato laico. Si compone di un preambolo e venti articoli, che disciplinano i consueti ambiti concordatari come lo statuto giuridico della Chiesa cattolica, il riconoscimento dei titoli di studio, l’insegnamento religioso nelle scuole pubbliche, il matrimonio canonico, il regime fiscale.
Documento, 01/01/2009, pag. 12