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Documenti, 1/2010, 01/01/2009, pag. 42

La storia dell'elefante nella stanza. Spesa militare e aiuto allo sviluppo

Pax Christi international
«Mentre la buona notizia è che nel 2008 l’aiuto allo sviluppo ha raggiunto il più alto livello di sempre – 119 miliardi e 800 milioni di dollari – esso rappresenta ancora solo lo 0,30% del PIL complessivo dei paesi donatori, ed è ancora inferiore di 12 volte rispetto a quanto il mondo ha speso quello stesso anno nel settore militare». Questo, secondo Pax Christi International, è «l’elefante nella stanza», cioè il dato che sta sotto gli occhi di tutti, ma che si finge di ignorare. Nell’approssimarsi quindi del Vertice delle Nazioni Unite, che dal 1° settembre 2010 – a 10 annidalla Dichiarazione del millennio e a 5 dalla scadenza fissata per il raggiungimento degli 8 obiettivi – riunirà i leader mondiali impegnati nella lotta alla povertà per valutare i progressi fatti e programmare l’azione futura, Pax Christi International denuncia «l’ammontare immorale di risorse che ogni anno vengono spese in armi e forze armate» e attraverso un sussidio pubblicato in settembre, dal titolo Spese militari e aiuto allo sviluppo, o la storia dell’elefante nella stanza, rilancia l’approccio dal basso: «È prima di tutto a livello nazionale che è necessario che si eserciti la pressione della società civile».

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