A. card. Vingt-Trois, K. card. Lehmann
La remissione della scomunica ai vescovi lefebvriani e le dichiarazioni negazioniste di uno di loro, le reazioni dell’opinione pubblica sullo sfondo del concilio Vaticano II, le risposte degli uffici della Santa Sede; poi ancora la lettera del papa ai vescovi su quanto accaduto e gli altri successivi «uragani mediatici» abbattutisi sulla Chiesa cattolica: sono, letti col metro della cronaca, gli eventi che hanno caratterizzato il pontificato di Benedetto XVI nei primi mesi del 2009 (cf. i relativi numeri 3-8 de Il Regno). Come contributo a una loro più equilibrata interpretazione e collocazione nella vita della Chiesa offriamo, tra i tanti che sono stati pubblicati, due interventi di grande autorevolezza: il discorso con cui il card. Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi, ha aperto il 31 marzo scorso l’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale francese, di cui è presidente, e la lettera pastorale che il card. Lehmann, vescovo di Mainz, già presidente della Conferenza episcopale tedesca (1985-2008), ha indirizzato ai fedeli della sua diocesi all’inizio della Quaresima.
Documento, 01/05/2009, pag. 281