Documenti, 9/2009, 01/05/2009, pag. 277
Europa, sostantivo plurale. Relazione di Diarmuid Martin sul futuro dell'Unione Europea
È un’Europa di luci e ombre, quella che mons. Diarmuid Martin, vescovo di Dublino, tratteggia in un discorso all’Istituto di affari esteri ed europei nella capitale irlandese (3.3.2009). Martin delinea un breve bilancio della storia recente del continente, con uno sguardo che, pur non dimenticando le criticità, mette a fuoco il contributo imprescindibile dell’Unione Europea (UE) alla pace e al rispetto dei diritti umani. In un pae se che si appresta a votare nuovamente per il referendum sul Trattato di Lisbona, dopo il «no» espresso nel giugno 2008, Martin invita, sulla questione delle radici cristiane, a «non lamentarsi o gridare per l’assenza di questo riferimento, ma testimoniare il significato per l’Europa odierna di quei valori perenni». Per giungere all’Europa dei popoli e non solo dei mercati, Martin – citando Giovanni Paolo II – in dividua nell’apertura il nuovo nome del continente. In un’Europa che non si ripiega su stessa, il vescovo intravede la possibilità di uscire dalla crisi economica e dall’impasse politica della UE.
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