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Documenti, 9/2009, 01/05/2009, pag. 286

Il saio, la regola e la promessa. Il papa e R. Cantalamessa al Capitolo delle stuoie

R. Cantalamessa, Benedetto XVI
Nel 1209 papa Innocenzo III approvava oralmente la prima regola di vita del gruppo raccolto da frate Francesco. 800 anni dopo, la Conferenza dei ministri generali del primo e del terzo ordine francescano ha indetto ad Assisi dal 15 al 18 aprile il secondo Capitolo delle stuoie – dal nome dei giacigli dei capitolari del 1221 – radunando 2.000 frati da 65 nazioni. Al cuore dello stile sine glossa di Francesco vi sono predicazione, pre ghiera e povertà – ha detto p. Cantalamessa nella sua relazione. Ma per rinnovare questi carismi occorre «non guardare Francesco ma Cristo con gli occhi di Fran ce sco». Solo così si potrà «sperare di ri-evangelizzare il mondo post-cristiano», raggiungendo «le masse alienate dalla Chiesa istituzionale»; si potrà completare la «scelta per i poveri» con una «scelta preferenziale della povertà»; si potranno rinnovare le regole e «aiutare i pastori della Chiesa a rendere sempre più bello il suo volto di sposa di Cristo» (Benedetto XVI).

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