CEI – Consiglio permanente, Sessione invernale
La frammentazione del paese, il relativismo etico (in particolare in materia di sessualità), alcune gravi emergenze sociali ed economiche, l’interpretazione della laicità: la «lettura esigente e senza ipocrisie» dell’attuale situazione italiana offerta dal card. Bagnasco in apertura della sessione invernale del Consiglio permanente della CEI ha suscitato grande attenzione da parte dell’opinione pubblica, anche per la quasi-coincidenza con l’apertura della crisi del governo Prodi (cf. Regno-att. 2,2008,1ss). A tali preoccupazioni il Consiglio permanente ha risposto assumendo una serie di conseguenti decisioni, che vanno dal tema della prossima assemblea (educazione dei giovani) a quelli di alcuni futuri documenti (il Mezzogiorno, la formazione all’impegno sociale, i vent’anni dell’otto per mille), fino alla costituzione di uno specifico «Comitato per il progetto culturale», con la significativa nomina del card. Ruini alla sua guida per un quinquennio. «Con tale scelta si vuole far emergere la consapevolezza che l’incontro tra fede e cultura che il progetto culturale intende promuovere costituisce un fattore organico alla struttura stessa» della CEI (Comunicato finale, n. 3).
Documento, 01/02/2008, pag. 117