Benedetto XVI
«San Francesco parla a tutti, ma so che ha proprio per voi giovani un’attrazione speciale». Il desiderio di felicità espresso nel divertimento, la ricerca dell’originalità, la sete di avventura sono tratti spiccati e, per certi aspetti, moderni della forte personalità del santo di Assisi, come viene descritta prima della conversione, nel 1207. Parlando ai giovani il 17 giugno, nel corso della visita pastorale compiuta ad Assisi per l’ottavo centenario della conversione di san Francesco, Benedetto XVI intravede questi segni come caratterizzanti anche oggi l’età giovanile, ed elementi vitali e positivi da cui, come per Francesco, può nascere l’incontro con la voce di Cristo e la conversione. E di qui generosità nel servizio degli ultimi, amore per la Chiesa, incanto di fronte al creato, impegno e testimonianza per la pace e il dialogo fra le religioni.
Proprio su quest’ultimo tema, poi, la rilevanza simbolica assunta dallo «spirito di Assisi» a partire dal 1986, anno nel quale Giovanni Paolo II vi convocò i rappresentanti delle religioni mondiali per un incontro di preghiera, è stata confermata e riproposta da Benedetto XVI nel corso della visita in diversi passaggi, sui quali si veda il riquadro a p. 402.
Documento, 01/07/2007, pag. 400