Documenti, 13/2007, 01/07/2007, pag. 385
Alla Chiesa cattolica nella Repubblica popolare cinese
Benedetto XVI
«Da una parte, un profondo affetto spirituale per tutti i cattolici in Cina e una cordiale stima per il popolo cinese e, dall’altra parte, un fervido richiamo ai perenni principi della tradizione cattolica e del concilio Vaticano II in campo ecclesiologico». Con queste parole una dichiarazione della Sala stampa della Santa Sede ha accompagnato la pubblicazione, il 30 giugno scorso, dell’attesa Lettera di Benedetto XVI ai vescovi, ai presbiteri, alle persone consacrate e ai fedeli laici della Chiesa cattolica nella Repubblica popolare cinese, a sua volta corredata da un’ampia Nota esplicativa che ne illustra il contesto storico e politico. «La lettera – precisa la dichiarazione – è diretta alla Chiesa in Cina e tratta questioni eminentemente religiose, rispondendo a precisi quesiti che vengono posti da tempo alla Santa Sede da parte di vescovi e di sacerdoti cinesi. Non è, quindi, un documento politico né, molto meno, vuole essere un atto d’accusa contro le autorità governative, pur non potendo ignorare le note difficoltà che la Chiesa in Cina deve affrontare quotidianamente».
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