Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti
L’espressione «per tutti» contenuta nella formula consacratoria del vino-sangue durante il canone della messa, «versato per voi e per tutti», dovrà essere modificata in «per molti», secondo una traduzione più fedele al latino «pro multis». La di-sposizione è contenuta e motivata in una lettera del card. Francis Arinze, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, del 17 ottobre 2006. La formula finora in uso corrisponde «a una corretta interpretazione dell’intenzione del Signore espressa nel testo», ma la fedeltà al testo greco e latino, il parallelo nelle anafore dei riti orientali e la cura per un maggior rigore di traduzione impone di passare, là dove sia necessario, alla formula «per molti». La lettera, condivisa dalla Congregazione per la dottrina della fede, è indirizzata ai presidenti delle conferenze episcopali e si pone sulla scia delle istruzioni Liturgiam authenticam (cf. Regno-doc. 13,2001,408) sulle traduzioni liturgiche e Redemptionis sacramentum (cf. Regno-doc. 9,2003,268) sugli abusi liturgici.
Documento, 01/01/2007, pag. 27