Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti
«Conoscere il valore della pietà popolare, tutelarne la genuina sostanza, purificarla dove fosse necessario, illuminarla con la luce della sacra Scrittura, orientarla alla sacra liturgia, senza contrapporla a essa»: con queste parole, nella conferenza-stampa del 9 aprile scorso, il prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti card. Medina Estévez ha presentato le finalità del nuovo Direttorio su pietà popolare e liturgia, di cui presentiamo qui il «Decreto» di pubblicazione e l'«Introduzione».
Approvato dalla plenaria della Congregazione svoltasi il 26-28 settembre 2001 (cf., nel riquadro a p. 272, il Messaggio rivolto da Giovanni Paolo II) dopo essere giunto alla terza bozza, il lungo testo (288 paragrafi) si compone di due parti: «Linee emergenti», che «fornisce i punti di riferimento ricavati dalla storia, dal Magistero e dalla teologia, da tener presenti in vista di armonizzare la pietà popolare con la liturgia»; e «Orientamenti», che «si presenta come un insieme di proposte operative, senza pretendere di passare in rassegna esaustiva tutti gli usi esistenti» (mons. Tamburrino alla conferenza-stampa; cf. «Introduzione», n. 4).
Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti, volume (304 pp.), Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano 2002, 15-29.
Documento, 01/05/2002, pag. 269