Documenti, 9/2002, 01/05/2002, pag. 257
Via crucis 2002: l'oggi e la croce
«Collegare il mistero di Gesù nazareno con i fatti della storia contemporanea: persone e volti, circostanze e luoghi del nostro mondo costituiscono anch'essi una via crucis quotidiana, dove Cristo vive e soffre ancora in tanti nostri fratelli e sorelle: nei piccoli e nei poveri, nei diseredati e nei malati, nei carcerati e nei perseguitati, nei senza tetto e senza patria». Il tratto saliente della via crucis celebrata quest'anno da Giovanni Paolo II (29.3.2002), la lettura della passione di Gesù avendo negli occhi i drammi dell'attualità, è stato il frutto della sensibilità peculiare degli autori: 14 giornalisti di nazionalità diverse accreditati presso la Sala stampa della Santa Sede, ciascuno dei quali ha steso la meditazione e l'orazione di una stazione della via crucis, a sua scelta, sotto il coordinamento dell'Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice. I 14 autori: Luigi Accattoli e Marina Ricci (Italia); John M. Thavis e Gregory Burke (USA); Alexej M. Bukalov (Russia); Henri Tincq e Sophie De Ravinel (Francia); Angel Gómez Fuentes (Spagna); Erich B. Kusch e Marie Czernin (Germania); Hiroshi Miyahira (Giappone); Jacek Moskwa (Polonia); Aura Vistas Miguel (Portogallo); Valentina Alazraki (Messico).
Sul nuovo stile assunto dalla via crucis nel pontificato di Giovanni Paolo II e sul suo significato liturgico, cf. ampiamente Regno-att. 8,2002,224ss.
Opuscolo, Tipografia vaticana, Città del Vaticano 2002.
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