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Documenti, 21/2022

Sul clima progressi e ritardi

27° Conferenza delle parti (COP) a Sharm el-Sheikh

La 27a Conferenza delle parti (COP) delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si è tenuta a Sharm el-Sheikh, in Egitto, dal 6 al 18 novembre 2022. Nel bilancio sull’evento va apprezzata – nel Piano di attuazione di Sharm el-Sheikh che qui pubblichiamo – la creazione di un fondo per combattere i danni e le perdite ambientali, ma è negativo che non sia stato fissato un termine per l’uso dell’energia fossile. L’accordo su un nuovo fondo per le conseguenze dei danni climatici nei paesi più poveri, destinato ad attutire le inevitabili conseguenze del riscaldamento globale – siccità, inondazioni e tempeste sempre più frequenti, ma anche l’innalzamento del livello del mare e la desertificazione – risponde, dopo 30 anni, a una preoccupazione centrale delle regioni più vulnerabili. 

Il documento approvato riconosce tra l’altro «che la crisi energetica globale senza precedenti sottolinea l’urgenza di trasformare rapidamente i sistemi energetici per renderli più sicuri, affidabili e resilienti, anche accelerando le transizioni pulite e giuste verso le energie rinnovabili durante questo decennio critico di azione».

Est e Ovest per la coesistenza umana

Ahmad Al-Tayyeb; Francesco

Il viaggio apostolico di papa Francesco nel Regno del Bahrein, dal 3 al 6 novembre 2022, ha voluto incoraggiare gli oltre 3,5 milioni di cattolici della penisola arabica con la sua seconda visita nel Golfo Persico. Ma l’occasione del viaggio è stato soprattutto il primo «Forum del Bahrein per il dialogo: Est e Ovest per la coesistenza umana», organizzato dal re del Bahrein Hamad per proseguire il percorso avviato con il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, anche noto come Documento di Abu Dhabi, firmato tra papa Francesco e il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb nel 2019. 

Nel suo intervento conclusivo al Forum papa Francesco ha ribadito la necessità della libertà religiosa, mentre il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb ha rivolto un appello al mondo islamico perché si impegni a superare le divisioni tra sunniti e sciiti come premessa per la pace: «Eliminiamo insieme ogni discorso di odio, provocazione e scomunica e mettiamo da parte il conflitto antico e moderno in tutte le sue forme e con tutte le sue propaggini negative. Rivolgo, con cuore amorevole per tutti, questo speciale appello ai nostri fratelli musulmani sciiti. Ribadisco che gli alti studiosi di Al-Azhar e del Consiglio musulmano degli anziani e io siamo pronti a ospitare un incontro simile con cuore aperto e mani tese, in modo da poterci sedere insieme intorno a un tavolo per mettere da parte le nostre differenze e rafforzare la nostra unità islamica».

Ai cattolici arabi: testimoni di fraternità

Francesco

Il 5 novembre, all’interno del viaggio apostolico nel Regno del Bahrein che si è svolto dal 3 al 6 novembre 2022, papa Francesco ha celebrato la messa nello stadio olimpico di Awali, alla presenza di 28.000 fedeli provenienti da tutto il vicariato apostolico dell’Arabia del Nord, che comprende Bahrein, Arabia Saudita, Kuwait e Qatar. Pubblichiamo qui di seguito l’omelia (www.vatican.va; titolazione redazionale).

I valori umani comuni

Forum per la promozione dei valori comuni tra i seguaci delle religioni

L’11 maggio a Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, si è tenuto il primo Forum sui valori comuni tra i fedeli delle religioni, al quale hanno partecipato tra gli altri il cardinale segretario di stato vaticano Pietro Parolin, il patriarca ecumenico Bartolomeo, il rabbino di Roma Riccardo Di Segni e quello di Firenze Joseph Levi, l’arcivescovo Ivan Zoria della Chiesa ortodossa ucraina. L’iniziativa del Forum è di Muhammad Bin Abdul Karim Al Issa, personaggio politico saudita considerato una delle voci più influenti dell’islam moderato a livello globale e segretario della Lega musulmana mondiale, un’organizzazione non governativa con sede alla Mecca che rappresenta gli aderenti alla fede islamica in tutto il mondo. Il Forum si è concluso con una Dichiarazione sui valori umani comuni, che riconosce il valore della diversità tra le culture e le religioni e l’importanza dei diritti umani, raccomanda alle comunità religiose la costruzione di relazioni basate sulla fraternità, rigetta la strumentalizzazione della religione per fini terroristici, chiede alle istituzioni nazionali e agli organismi delle Nazioni Unite di tutelare la libertà religiosa e la famiglia, lancia alcune iniziative per proseguire sulla strada del dialogo fra le religioni e le culture.

 

Religioni, fratellanza e cittadinanza

Daniela Sala

La visita di Francesco ad Abu Dhabi, dal 3 al 5 febbraio (cf. Regno-att. 4,2019,72), prima presenza di un papa nella penisola arabica, è stata occasione per la firma con Ahmad al-Tayyeb, il grande imam di Al-Azhar, di un Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune (Regno-doc. 5,2019,129) che ha rappresentato un passo di grande importanza nel dialogo tra cristiani e musulmani ed è diventato una pietra miliare per i dialoghi avvenuti successivamente.

San Paolo: non «conversione» ma «vocazione»

Segretariato attività ecumeniche (SAE)

«L’espressione “conversione di san Paolo” risulta impropria in base alla testimonianza di Paolo stesso. Inoltre essa può ingenerare l’errata convinzione che Paolo si sia convertito in quanto ha cessato di essere ebreo per diventare cristiano. Non è così; in seguito a una chiamata, che ricorda quella dei profeti (specie Geremia), Paolo è diventato infatti non già un cristiano bensì un ebreo credente in Gesù Cristo».

A partire da queste considerazioni l’Assemblea ordinaria del Segretariato attività ecumeniche (SAE), nella seduta svoltasi presso i locali della Facoltà avventista di Teologia a Firenze il 24 aprile 2022, ha pubblicato una petizione chiedendo al Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti di «modificare ufficialmente la denominazione “Festa della conversione di san Paolo” in “Festa della vocazione di san Paolo”».

«Inoltre la parola “conversione”, facilmente fraintendibile, può indurre ad auspicare una forma di proselitismo nei confronti degli ebrei; prassi un tempo tenacemente perseguita con metodi quasi sempre riprovevoli, ma oggi apertamente e ufficialmente respinta: “La Chiesa cattolica non conduce né incoraggia alcuna missione istituzionale rivolta specificamente agli ebrei”».

Dialogo ebraico-cristiano: chiude Sefer

Rivista Sefer

Il 24 novembre, con un editoriale sul n. 179-180 di luglio-dicembre 2022, la rivista Sefer - Studi, fatti, ricerche ha annunciato la chiusura, dopo 44 anni di elaborazione dei temi del dialogo ebraico-cristiano. Era stata fondata nel 1978 da Maria Baxiu, testimone cristiana di Israele, con lo scopo di approfondire e diffondere la conoscenza dell’ebraismo, promuovere un approccio alle Scritture attuato in ascolto della tradizione ebraica e migliorare le relazioni fra cristiani ed ebrei.

La tappa continentale del Sinodo

Segreteria generale del Sinodo dei vescovi

Per comprendere il posto che il Documento sulla tappa continentale (DTC), presentato e diffuso lo scorso 27 ottobre, occupa nel cammino del Sinodo 2021-2024 conviene guardare non solo a ciò che lo ha preceduto – un primo anno di lavoro sinodale a livello diocesano, di cui costituisce la sintesi complessiva –, ma soprattutto a ciò che lo seguirà: una riapertura del processo d’ascolto a livello diocesano sulla base di quanto emerso anche nelle altre Chiese e una nuova sintesi nazionale. Questa concorrerà al discernimento che «ogni Assemblea continentale è chiamata a mettere in atto», per poi «redigere un documento finale che ne dia conto» entro il 31 marzo 2023. «I documenti finali delle 7 assemblee continentali saranno utilizzati come base per la stesura dell’Instrumentum laboris, che sarà ultimato entro giugno». Da notare che in questa tappa intermedia continentale «la grande maggioranza delle conferenze episcopali» desidera che «siano coinvolti i rappresentanti di tutto il popolo di Dio. Per questo si chiede che tutte le assemblee siano ecclesiali e non solo episcopali, assicurando che la loro composizione rappresenti in modo adeguato la varietà del popolo di Dio» (nn. 107-108). Perché la «sorpresa», sinora, è stata «ascoltare come, pur nella differenza di sensibilità, il popolo santo di Dio converga nel chiedere un profondo rinnovamento della Chiesa» (card. Mario Grech, conferenza stampa del 27 ottobre).

 

Agenda documenti

Agenda documenti 4 novembre 2022. Gli episcopati africani sulla giustizia della terra. Il 4 novembre 2022, alla vigilia della COP27, la Commissione Giustizia, pace e sviluppo del Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar (SCEAM) ha pubblicato una dichiarazione intitolata Nessuna giustizia climatica senza giustizia della terra. Il documento denuncia: «Sebbene la terra africana...
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Rapporto sulla tutela dei minori

Conferenza episcopale italiana

Il 17 novembre, vigilia della Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, la Conferenza episcopale italiana ha presentato il primo Report sull’attività di prevenzione e formazione condotta dai Servizi diocesani (interdiocesani e regionali) per la tutela dei minori e dai Centri d’ascolto per le vittime. Una sorta di mappatura – effettuata a cura di un gruppo di ricercatori dell’Università cattolica, sede di Piacenza – di quello che va maturando nei diversi territori della Penisola, avviato a partire dal 2019. Quasi tutte le diocesi hanno istituito il proprio Servizio, che ha in capo l’attività di formazione intraecclesiale per operatori e quella più generale della sensibilizzazione sul tema; e il 73% di queste ha risposto alla rilevazione, consentendo di calcolare che ben 20.000 persone (COVID compreso) sono state raggiunte. Meno incoraggianti i dati sui Centri d’ascolto, gli enti preposti alla raccolta sia delle denunce sia delle informazioni concrete da parte delle persone in merito a eventuali casi di violenza di cui siano venute a conoscenza. La rilevazione ne ha contati 90 in tutto, presenti per lo più nelle grandi città, ed essi hanno raccolto solo 86 denunce in due anni.

 

voci dalle cattedrali

VICENZA L’amministratore apostolico sull’emergenza energetica L’amministratore apostolico della diocesi di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, il 15 novembre ha inviato una lettera (bit.ly/3XAXAKl) ai sacerdoti delle parrocchie con alcune indicazioni e consigli per affrontare l’attuale emergenza energetica. Sottolinea come la situazione causata dal caro energia debba trasformarsi...
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Desiderio di spiritualità

Lettera pastorale di mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina - Sezze - Priverno

Alla presentazione della lettera pastorale 2022-2023 intitolata «Per la vita del Signore… alla cui presenza io sto» (1Re 17,1; 18,15). Desiderio di spiritualità nel corso dell’assemblea diocesana, il 29 settembre, il vescovo mons. Mariano Crociata, in collegamento video poiché positivo al COVID, ha esposto le ragioni della scelta di questo tema: denunciare le difficoltà della comunità nel ritrovare una spiritualità sincera e appassionata, a fronte dell’affanno con cui spesso conduciamo le nostre vite. 

Il testo individua come figura esemplare il profeta Elia, vissuto nell’XI secolo a.C., quando i governanti di Israele si abbandonavano a pratiche idolatriche e aberranti. Elia, il cui nome significa «YHWH è Dio», conosce anche scoraggiamento e fallimento, e tuttavia riesce a riemergere, poiché guidato dalla parola di Dio.

Oggi la pandemia e la guerra in Ucraina generano facilmente sentimenti di rassegnazione e scarsa fiducia, procurando «un velo di torpore e di appannamento sulle nostre coscienze». L’urgenza di tornare «alle origini» è insita nel fine stesso dell’agire ecclesiale, ossia l’incontro con Cristo, e perciò la lettera pastorale, analizzando in cinque sezioni le fasi del cammino di riavvicinamento a Dio, sprona il fedele ad ascoltare il bisogno di spiritualità, che non è solo comunione con lui, ma anche recupero del senso di ciò che siamo e facciamo.

 

Documenti | 2022

argomenti Atti della Santa Sede Francesco Dialogo, educazione, lavoro (Per la 55a Giornata mondiale della pace) 1,1 Naufragio di civiltà (Viaggio apostolico a Cipro e in Grecia) 1,5 – Cantiere di pace (Incontro con le autorità a Cipro) 1,5 – Coltivare la comunione (Incontro con il Santo Sinodo a Cipro) 1,7 – Lezioni di democrazia (Incontro con le...