Vaccini anti-COVID: aspetti etici
Il 1° dicembre 2020 è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comitato nazionale per la bioetica (CNB) il documento I vaccini e COVID-19: aspetti etici per la ricerca, il costo e la distribuzione, approvato nel corso della plenaria del 27 novembre 2020.
Il Comitato, presieduto dal prof. Lorenzo D’Avack, intendeva fornire una riflessione etica sui temi di ricerca, produzione, distribuzione, informazione e costo, in un momento in cui la sperimentazione non aveva ancora portato all’approvazione di un vaccino. Appurato che lo stato di emergenza non deve indurre a tagliare i necessari tempi della ricerca, il documento evidenzia l’importanza di considerare il vaccino come un bene comune, la cui distribuzione non deve rispondere unicamente alle logiche di mercato, nella «consapevolezza che nessun paese sarà completamente protetto se il mondo non sarà protetto».
Le raccomandazioni del CNB auspicano la cooperazione di stati e case farmaceutiche, nell’ottica di una distribuzione etica ed equa del vaccino, con una particolare attenzione alle persone più vulnerabili e ai paesi più indigenti, grazie al meccanismo Covax. Non viene esclusa neanche l’obbligatorietà per certe categorie professionali. A oggi i vaccini approvati e la campagna vaccinale avviata in Europa e nel mondo hanno soddisfatto questi auspici?
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