Intelligenza artificiale e medicina
Tra i numerosi ambiti di sviluppo e applicazione dell’intelligenza artificiale, uno dei più delicati e sensibili è quello della medicina, e negli ultimi mesi è stato al centro dell’attenzione di diverse istituzioni a livello nazionale ed europeo.
L’11 giugno il Comitato nazionale per la bioetica ha pubblicato un parere su Intelligenza artificiale e medicina: aspetti etici, elaborato insieme al Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita, per evidenziare benefici e rischi collegati all’uso di sistemi di intelligenza artificiale e individuare le strategie e gli eventuali interventi normativi necessari per garantire che il rapido progresso in questo campo avvenga in un contesto di sicurezza e tutela dei diritti delle persone.
I Comitati sottolineano le innegabili opportunità date dall’intelligenza artificiale nel rapporto medico-paziente, che consistono tra l’altro in una riduzione degli errori, dei tempi e dei rischi; dall’altro lato individuano alcuni profili critici, come l’affidabilità degli strumenti di intelligenza artificiale, i rischi legati all’uso e alla condivisione dei dati, l’opacità degli algoritmi alla base del funzionamento dell’intelligenza artificiale, il problema del consenso informato e della responsabilità in caso di danni causati dalla tecnologia. E propongono alcune raccomandazioni per limitare tali rischi.
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