I vescovi: l’antisemitismo non è cristiano
La Polonia celebra nel 2018 il centenario della riconquistata indipendenza nazionale, nel 1918, dopo che le spartizioni tra Russia, Prussia e Impero asburgico per 123 anni l’avevano cancellata dalla mappa dell’Europa. La circostanza è stata ricordata nel Comunicato finale dell’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale polacca, che si è espresso anche sul tema dell’antisemitismo, proprio dopo che il 1° marzo è entrata in vigore nel paese la controversa legge sulla Shoah, che punisce chi definisce «campi polacchi» i Lager costruiti dagli occupanti nazisti tedeschi durante la seconda guerra mondiale, ma anche chi attribuisce in merito complicità di singoli polacchi o cita l’esistenza di pogrom anti-ebraici durante e dopo la guerra (www.episcopat.pl; nostra traduzione dal polacco).
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