Violenze su minori: chiediamo perdono
«Ci scusiamo con Dio, con le vittime degli abusi, con le loro famiglie e con le comunità della Chiesa tutta, per tutti i mali arrecati ai bambini, ai giovani e ai loro parenti da parte del clero, delle persone consacrate e dei laici che lavorano nelle strutture della Chiesa. Chiediamo al Signore di darci la luce, la forza e il coraggio di combattere risolutamente la corruzione morale e spirituale, che è la fonte principale dell’abuso sessuale sui minori». Il 19 novembre, nel corso della loro 381a Assemblea plenaria, i vescovi cattolici della Polonia hanno chiesto perdono alle vittime di violenze sessuali da parte di sacerdoti in un documento intitolato Posizione della Conferenza episcopale polacca sugli abusi sessuali su minori da parte di alcuni membri del clero. Nel testo si annuncia anche l’inizio di un lavoro di analisi delle cause e raccolta dei dati, e si chiede «alle vittime di abusi da parte del clero, di segnalare il male che hanno vissuto e sofferto ai superiori della Chiesa e alle autorità statali competenti». Un Centro per la prevenzione degli abusi era stato costituito nel 2011, con la pubblicazione delle Linee guida per la protezione dei minori. La violenza sessuale su minori è un problema serio nella società polacca, non solo nel contesto della Chiesa cattolica. Tuttavia alcune associazioni di vittime hanno accusato il governo di favorire quest’ultima, poiché nel database pubblicato dal Ministero della giustizia all’inizio dell’anno mancavano i pastori condannati a pene detentive per simili crimini.
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