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Documenti, 31/2015

Il papa delle Americhe

Interventi nel viaggio apostolico negli Stati Uniti

Francesco
Si è concluso lo scorso 28 settembre un viaggio apostolico, il decimo di papa Francesco fuori dall’Italia, il primo negli Stati Uniti, che per tante ragioni si può definire storico. L’origine sudamericana del pontefice; le sue posizioni sui temi economici, sociali ed ecologici; le resistenze di parte dell’episcopato alla novità di stile e di linguaggio da lui rappresentata erano tutti fattori che rendevano incerti gli esiti di un viaggio nel quale papa Bergoglio ha invece saputo evitare la cattura nella polarizzazione ideologica del paese, senza rinunciare – discorso dopo discorso – a esprimere le sue richieste e posizioni. Pubblichiamo gli interventi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite; nella preghiera a Ground Zero; nell’incontro sulla libertà religiosa; e al Congresso degli Stati Uniti, dove un papa della Chiesa cattolica è stato invitato per la prima volta nella storia a prendere la parola.

Istantanee dal viaggio negli USA

Francesco
In aggiunta a quanto pubblicato in queste pagine, riportiamo di seguito alcuni tra i passaggi più ripresi dei discorsi e delle omelie di papa Bergoglio nel suo recente viaggio apostolico negli Stati Uniti (www.vatican.va).

Ai vescovi americani

Discorsi all'episcopato degli Stati Uniti

Francesco
Francesco, il papa sudamericano in visita negli Stati Uniti, si è rivolto, lo scorso 23 settembre a Washington, a uno degli episcopati maggiormente «spiazzati» dalla novità del suo linguaggio e stile pastorale. A un sincero apprezzamento per l’impegno dei pastori statunitensi, ha fatto seguito – in uno dei discorsi più lunghi del viaggio – l’esortazione a un cambiamento ritenuto necessario. «So bene che numerose sono le vostre sfide, e che spesso è ostile il campo nel quale seminate», ha detto Bergoglio, ma «guai a noi se facciamo della croce il vessillo di lotte mondane». Non poche sono «le tentazioni di chiudersi nel recinto delle paure, a leccarsi le ferite, rimpiangendo un tempo che non torna e preparando risposte dure alle già aspre resistenze. (...) Il linguaggio aspro e bellicoso della divisione non si addice alle labbra del pastore, non ha diritto di cittadinanza nel suo cuore e, benché sembri per un momento assicurare un’apparente egemonia, solo il fascino durevole della bontà e dell’amore resta veramente convincente». Il 27 settembre, a Filadelfia, il papa ha poi parlato ai vescovi ospiti dell’Incontro mondiale delle famiglie, toccando con loro alcune questioni pastorali di fondo in vista dell’imminente apertura dei lavori del Sinodo ordinario sulla famiglia.

Le religiose, i laici, la donna

Francesco
Nel corso del suo viaggio apostolico negli USA (22-28.9.2015), il papa ha incontrato diverse volte i vescovi. Tra le questioni toccate, dopo le note e sofferte vicende che avevano riguardato il pontificato precedente, Francesco ha pubblicamente espresso il suo pieno sostegno e apprezzamento per l’opera svolta dalle religiose nel paese. Ai vescovi e al clero della Pennsylvania ha anche rivolto un appello a favorire una partecipazione «sempre più attiva» dei laici – e in particolare delle donne – alla vita delle comunità (www.vatican.va).

Violenze sessuali: la tribolazione e il perdono

Francesco
Lunedì 28 settembre, durante il viaggio di ritorno dagli Stati Uniti, papa Francesco ha tenuto la consueta conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti di tutto il mondo. Tra le questioni affrontate – dopo l’incontro del papa con alcune vittime e familiari (cf. in questo numero a p. 17) – anche quella delle violenze sessuali, che tanto ha ferito la Chiesa statunitense. Riportiamo di seguito le sue risposte (www.vatican.va).