Discorsi all'episcopato degli Stati Uniti
Francesco
Francesco, il papa sudamericano in visita negli Stati Uniti, si è rivolto, lo scorso 23 settembre a Washington, a uno degli episcopati maggiormente «spiazzati» dalla novità del suo linguaggio e stile pastorale. A un sincero apprezzamento per l’impegno dei pastori statunitensi, ha fatto seguito – in uno dei discorsi più lunghi del viaggio – l’esortazione a un cambiamento ritenuto necessario. «So bene che numerose sono le vostre sfide, e che spesso è ostile il campo nel quale seminate», ha detto Bergoglio, ma «guai a noi se facciamo della croce il vessillo di lotte mondane». Non poche sono «le tentazioni di chiudersi nel recinto delle paure, a leccarsi le ferite, rimpiangendo un tempo che non torna e preparando risposte dure alle già aspre resistenze. (...) Il linguaggio aspro e bellicoso della divisione non si addice alle labbra del pastore, non ha diritto di cittadinanza nel suo cuore e, benché sembri per un momento assicurare un’apparente egemonia, solo il fascino durevole della bontà e dell’amore resta veramente convincente». Il 27 settembre, a Filadelfia, il papa ha poi parlato ai vescovi ospiti dell’Incontro mondiale delle famiglie, toccando con loro alcune questioni pastorali di fondo in vista dell’imminente apertura dei lavori del Sinodo ordinario sulla famiglia.
Documento, 02/10/2015, pag. 18