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Documenti, 7/2012, 01/04/2012, pag. 218

La crisi italiana nell'Anno della fede. CEI - Consiglio permanente (Roma, 26-29.3.'12) Comun. finale

Episcopato italiano
«Principi e valori» della società italiana si trovano, nell’attuale crisi, «su un piano inclinato», come è evidente, anzitutto, in riferimento alla famiglia; i vescovi hanno analizzato le «cause esterne» di una tale deriva, ma hanno anche «scandagliato le responsabilità che stanno in capo alla comunità ecclesiale», sottolineando il compito formativo di quest’ultima, in particolare in vista dell’Anno della fede indetto dal papa. Oltre alla consueta disamina della situazione del paese e della Chiesa, i vescovi del Consiglio permanente della CEI, riunitosi a Roma per la sessione primaverile, hanno svolto importanti adempimenti, in ordine: alla prossima Assemblea generale, che si occuperà de «Gli adulti nella comunità» e dei materiali complementari della terza edizione italiana del Messale romano; a due futuri documenti sugli oratori e sul tempo del fidanzamento; a numerose nomine (in parte conferme, in parte avvicendamenti) negli organi e negli organismi della Conferenza episcopale.

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Documenti, 2014-7

Chierici e minori: linee guida / 2

Episcopato italiano
Il Consiglio permanente della CEI nella riunione di fine gennaio (cf. Regno-doc. 3,2014,975ss) ha licenziato il nuovo testo delle Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici. Come indica la Nota redazionale della stessa CEI, la prima versione (Regno-doc. 11,2012,362), che era stata approvata dall’Assemblea dei vescovi nel maggio 2012, ha ricevuto «alcune osservazioni e suggerimenti » da parte della Congregazione per la dottrina della fede con una comunicazione del 7 maggio 2013. Così, «recependo tali indicazioni e suggerimenti, la Conferenza episcopale italiana ha provveduto a rivedere le disposizioni del testo originario e a riformulare i periodi segnalati come richiesto». Il testo – che qui pubblichiamo e le cui parti variate sono evidenziate in colore – integra il precedente laddove dichiara la necessità «morale» che il vescovo contribuisca «al bene comune» e ribadisce che la «presentazione della denuncia in ambito canonico non comporta né implica in alcun modo la privazione o la limitazione del diritto di sporgerla innanzi alla competente autorità giudiziaria civile».
Documenti, 2013-11

Pulsare con il cuore di papa Francesco. LXV Assemblea generale della CEI

Francesco, Episcopato italiano
«Il dialogo con le istituzioni culturali, sociali, politiche, è un compito vostro (…). Anche il lavoro di fare forte le conferenze regionali, perché siano la voce di tutte le regioni (…). Anche il lavoro, (…) per ridurre un po’ il numero delle diocesi tanto pesanti. Non è facile, ma c’è una commissione per questo». Le parole del papa ai vescovi italiani, che indicano un cammino e assegnano responsabilità precise alla Conferenza episcopale, sono state al cuore della LXV Assemblea generale della CEI, celebrata a Roma dal 20 al 24 maggio. Il gesto significativo e solenne di rinnovare la professio fidei insieme al successore di Pietro (23 maggio) ha suggellato i lavori, durante i quali i vescovi si sono confrontati con un paese «segnato dalla povertà di prospettive e dalla mancanza di lavoro, che lacerano la carne della gente». Una situazione che richiede assistenza, ma anche «segni di prossimità», molto spesso già «posti dai parroci e dalle comunità cristiane», e un «rinnovato impegno per il compito educativo», direzione nella quale è stata approfondita la figura degli educatori nella comunità cristiana. L’Assemblea generale ha definito inoltre tema e titolo del prossimo Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015, che sarà: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo».
Documenti, 2013-11

Pulsare con il cuore di papa Francesco. Comunicato finale (della LXV Assemblea generale)

Episcopato italiano
«Il dialogo con le istituzioni culturali, sociali, politiche, è un compito vostro (…). Anche il lavoro di fare forte le conferenze regionali, perché siano la voce di tutte le regioni (…). Anche il lavoro, (…) per ridurre un po’ il numero delle diocesi tanto pesanti. Non è facile, ma c’è una commissione per questo». Le parole del papa ai vescovi italiani, che indicano un cammino e assegnano responsabilità precise alla Conferenza episcopale, sono state al cuore della LXV Assemblea generale della CEI, celebrata a Roma dal 20 al 24 maggio. Il gesto significativo e solenne di rinnovare la professio fidei insieme al successore di Pietro (23 maggio) ha suggellato i lavori, durante i quali i vescovi si sono confrontati con un paese «segnato dalla povertà di prospettive e dalla mancanza di lavoro, che lacerano la carne della gente». Una situazione che richiede assistenza, ma anche «segni di prossimità», molto spesso già «posti dai parroci e dalle comunità cristiane», e un «rinnovato impegno per il compito educativo», direzione nella quale è stata approfondita la figura degli educatori nella comunità cristiana. L’Assemblea generale ha definito inoltre tema e titolo del prossimo Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015, che sarà: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo».