Benedetto XVI, R.Williams, Sinodo dei vescovi
«L’opera della nuova evangelizzazione consiste nel riproporre al cuore e alla mente, non poche volte distratti e confusi, degli uomini e delle donne del nostro tempo, anzitutto a noi stessi, la bellezza e la novità perenne dell’incontro con Cristo» (Messaggio). La consapevolezza che la Chiesa d’Occidente debba anzitutto «rievangelizzare se stessa» per poter «moltiplicare i pozzi a cui invitare gli uomini e le donne assetati e lì far loro incontrare Gesù» ha accompagnato i lavori della XIII Assemblea generale del Sinodo dei vescovi su «La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana », riunita a Roma dal 7 al 28 ottobre scorsi. «Non si tratta di inventare chissà quali nuove strategie», ribadiscono i vescovi, «ma di riscoprire i modi in cui, nella vicenda di Gesù, le persone si sono accostate a lui e da lui sono state chiamate, per immettere quelle stesse modalità nelle condizioni del nostro tempo». Per questo compito decisivo, i padri sinodali hanno riconosciuto l’importanza della famiglia, delle comunità ecclesiali, della vita consacrata, della formazione e del dialogo a tutti i livelli, come ha mostrato l’invito rivolto al primate anglicano uscente R. Williams.
Documento, 01/11/2012, pag. 577