Documenti, 9/2011, 01/05/2011, pag. 268
Riforma degli studi ecclesiastici di filosofia. Decreto
Congregazione per l'educazione cattolica
«Il Decreto della Congregazione intende rivalorizzare la filosofia soprattutto alla luce dell’enciclica Fi des et ratio, che propone una visione precisa di come la disciplina in parola deve essere insegnata nelle istituzioni ecclesiastiche; si vuole quindi ridare il primo posto alla metafisica..., recuperando la “vocazione originaria” della filosofia, ossia la ricerca del vero». Lo ha affermato il card. Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, il 22 marzo scorso durante la presentazione del Decreto di riforma degli studi ecclesiastici di filosofia. «Si mira, da una parte, a insistere sulla necessità di allargare gli spazi della razionalità, ... e dall’altra a difendersi dal pericolo del fideismo, pure esso presente nella nostra epoca». Il testo della riforma – che opera una chiara distinzione fra le facoltà ecclesiastiche di filosofia e il biennio filosofico degli studi teologici – presenta un Preambolo che illustra le ragioni e lo spirito della riforma e le nuove norme che devono sostituire quelle di Sapientia christiana (che risale al 1979) e delle relative Norme applicative.
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