Documenti, 7/2011, 01/04/2011, pag. 200
Parole umili e ferme. CEI - Consiglio permanente (28-30.3.2011). Comunicato finale
«Si fermino le armi» e si avvii la ricerca di «una “via africana” verso il futuro ». L’appello del card. Ba gnasco (cf. nel riquadro alle pp. 202-203 alcuni stralci della sua prolusione) viene ribadito nel Comunicato finale del Consiglio permanente della CEI, presentato a Roma il 1° aprile, insieme a una duplice richiesta: al l’Europa, affinché «sia presente in modo concreto, immediato e congruo» nella gestione della crisi e dei flussi migratori conseguenti; e all’Italia, perché adotti politiche di accoglienza «al di là della prima risposta». Nel Comunicato si rileva anche il «dilagare di un paradigma antropologico» individualista che minaccia una visione «alta» della dignità e della socialità umana e si invoca una politica capace di «legiferare in maniera davvero efficace a tutela e promozione della famiglia» e della vita delle «persone fatalmente indifese». Il Consiglio ha inoltre approvato l’ordine del giorno della prossima Assemblea generale di Roma (23-27.5.2011), che avrà al centro la riflessione «sui soggetti e sui metodi dell’educazione alla fede», priorità pastorale del decennio, e l’approvazione della seconda parte dei materiali per la nuova traduzione italiana del Messale romano.
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