Documenti, 5/2010, 01/03/2010, pag. 153
Per un paese solidale. Documento dell'Episcopato su Chiesa italiana e Mezzogiorno
Vent’anni dopo i vescovi italiani tornano a riflettere sul Mezzogiorno. Un testo breve, incisivo, non occasionale. Fortemente impegnato sul piano civile. «Ci rendiamo conto di trovarci in una congiuntura di radicali e incalzanti mutamenti. Molti di essi non saranno positivi per il Mezzogiorno, se esso non reagirà adeguatamente e non li trasformerà in opportunità. Potrebbero infatti acuirsi antiche debolezze, e approfondirsi limiti radicali, che rischiano di isolare il Mezzogiorno tagliandolo fuori dai grandi processi di sviluppo». Quello di oggi è un Sud differenziato nelle sue aree, provato nella speranza per i troppi appuntamenti mancati, ma non privo di luci. I vent’anni trascorsi dall’ultimo documento pastorale hanno fatto scomparire la «questione meridionale» come «questione nazionale». È questa una delle preoccupazioni maggiori dei vescovi, evidenziata sin dal titolo. Ma le risposte sociali e civili sono individuate in chiave europea e mediter ranea, oltre che nazionale. Mentre è alla condi visione ecclesiale, a un mo dello comunitario rinnovato dalle «risorse spirituali, morali e culturali» che il Vangelo fa germogliare, che i vescovi affidano il sostegno e la testimonianza della Chiesa per il Sud.
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