Documenti, 19/2008, 01/11/2008, pag. 631
La comune missione. Discorso di Bartolomeo I
Bartolomeo I
«Abbiamo esaminato l’insegnamento patristico dei sensi spirituali, discernendo la forza dell’ascoltare e proclamare la parola di Dio nella Scrittura, del vedere la Parola nelle icone e nella natura, nonché di toccare e condividere la parola di Dio nei santi e nei sacramenti»: così Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli e «delegato fraterno » al Sinodo ha sintetizzato il suo discorso, ricco di riferimenti patristici. Nella suggestiva cornice della Cappella Sistina il 18 ottobre, durante i primi vespri della domenica, il papa (cf. riquadro a p. 634), assieme ai padri sinodali, ha infatti salutato calorosamente il patriarca ecumenico che interveniva ufficialmente per la prima volta a un sinodo, dicendo: «Se abbiamo padri comuni, come potremmo non essere fratelli tra noi?». Bartolomeo ha infine sottolineato la necessità di «essere cambiati da questa Parola» per «rimanere fedeli alla vita e alla missione della Chiesa (...) Quando il mondo non condivide la gioia della risurrezione di Cristo, ciò è un atto d’accusa nei confronti della nostra onestà e del nostro impegno verso la parola viva di Dio».
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