Alessio II
Nell’ambito della visita che l’ha portato in Francia i primi d’ottobre su invito dell’episcopato cattolico, Alessio II, patriarca di Mosca e di tutte le Russie, ha parlato il 2 al Consiglio d’Europa a Strasburgo (cf. Regno-att. 18,2007,608). «Se non diamo valore alla morale, non diamo valore alla libertà» ha egli affermato nel suo discorso all’Assemblea parlamentare, centrato sulla stretta connessione tra morale cristiana e diritti dell’uomo. Alessio II ha così confermato una doppia attenzione dell’ortodossia russa: da un lato verso la questione morale, il cui riferimento nella Convenzione europea è, secondo il patriarca, segno di una visione per la quale essa non è «una nozione vaga, ma un elemento decisivo dell’intero sistema dei diritti dell’uomo». Dall’altro verso il continente e le sue istituzioni, che, a fronte alle sfide poste alla propria coesione interna dai divari economici, dalla multiculturalità, dai terrorismi e dagli interrogativi bioetici, possono conferire un ruolo di primo piano alle Chiese e alle confessioni religiose per un dialogo costruttivo col mondo laico.
Documento, 01/01/2008, pag. 51