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Documenti, 1/2008, 01/01/2008, pag. 55

Il ministero episcopale nell'apostolicità della Chiesa. La dichiarazione di Lund della FLM

Federazione luterana mondiale
Dopo un processo di consultazione di tutte le Chiese luterane durato otto anni, il Consiglio della Federazione luterana mondiale (FLM) riunitosi a Lund, in Svezia, il 26 marzo 2006 ha adottato all’unanimità una dichiarazione su ciò che i cristiani di questa confessione credono a proposito del ministero del vescovo: «Ministero episcopale nell’apostolicità della Chiesa. La dichiarazione di Lund della Federazione luterana mondiale, una comunione di Chiese». Si tratta di un tema centrale sia in generale all’interno del dialogo tra cattolici ed evangelici (cf. in questo numero a p. 6), sia più specificamente nell’ambito del processo che ha portato alla pubblicazione del documento di studio su L’apostolicità della Chiesa da parte della Commissione luterana-cattolica romana sull’unità (2007). Approvato all’unanimità, è considerato dalla FLM non un documento magisteriale, ma un contributo significativo a una questione importante, sia in riferimento alle relazioni ecumeniche sia all’interno della FLM, la quale come comunione di Chiese ospita al proprio interno una grande varietà di tradizioni in materia di ministero episcopale.

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Documenti, 2025-13

Lo Spirito, la Chiesa e il mondo

Commissione internazionale congiunta per il dialogo teologico tra la Federazione luterana mondiale e la Chiesa ortodossa

In occasione del 1700° anniversario del concilio di Nicea e in preparazione alla domenica di Pentecoste, la Commissione internazionale congiunta per il dialogo teologico tra la Federazione luterana mondiale e la Chiesa ortodossa (Patriarcato Ecumenico) il 6 giugno ha pubblicato una Dichiarazione comune sullo Spirito Santo, la Chiesa e il mondo. Il testo offre una riflessione comune sul ruolo dello Spirito nella creazione, nella liturgia e nella missione della Chiesa nel mondo odierno e fa seguito alla Dichiarazione congiunta sul «Filioque» del 2024 (cf. riquadro a p. 412). Il testo si apre con un’affermazione della presenza vivificante dello Spirito Santo nella creazione e nella redenzione; invita a un rinnovato rapporto tra l’umanità e il mondo naturale; sottolinea il ruolo fondamentale dello Spirito nella proclamazione del Vangelo e nel sostegno della testimonianza della Chiesa attraverso la Parola e il sacramento; incoraggia una riflessione trinitaria più profonda; raccomanda «a tutte le Chiese luterane… di iniziare a utilizzare traduzioni del Credo niceno basate sulla formulazione originale greca, senza il Filioque». Quanto a fenomeni come visioni, sogni e avvenimenti miracolosi come le guarigioni, collegati da alcune confessioni cristiane allo Spirito, «luterani e ortodossi concordano sul fatto che richiedono cautela e un rigoroso discernimento per far sì che questi eventi favoriscano l’opera di costruzione della comunità cristiana da parte dello Spirito Santo».

Documenti, 2025-13

Luetrani e ortodossi: dichiarazione sul Filioque

Federazione luterana mondiale, Chiesa ortodossa

Nel luglio 2024 la Federazione luterana mondiale e la Chiesa ortodossa hanno pubblicato una Dichiarazione congiunta sul «Filioque» una questione teologica che ha diviso le tradizioni della Chiesa orientale e occidentale per quasi mille anni. La clausola – secondo cui lo Spirito Santo procede «dal Padre e dal Figlio» – era stata introdotta nella versione liturgica latina del Credo niceno in uso in Occidente dal 1014 per contrastare l’eresia ariana. La Chiesa cattolica ha precisato nel 1995 che «interpreta il Filioque in riferimento al valore conciliare ed ecumenico, normativo e irrevocabile della confessione di fede sull’origine eterna dello Spirito Santo così come l’ha definita nel 381 il concilio ecumenico di Costantinopoli nel suo simbolo» (cf. Regno-doc. 19,1995,592). Nel 2015, in seguito all’accordo raggiunto dalla Commissione internazionale anglicana-ortodossa orientale, la Comunione anglicana ha accettato di rimuovere la clausola. Sempre nel 2024 il Comitato di coordinamento della Commissione internazionale mista per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa ha preso in esame un progetto di documento intitolato Verso l’unità nella fede: questioni teologiche e canoniche, e ha cominciato lo studio delle questioni teologiche riguardanti i temi del «Filioque» e dell’infallibilità, per approfondire i quali sono state formate due sottocommissioni. Pubblichiamo il testo integrale della Dichiarazione (lutheranworld.org, in italiano).

Documenti, 2018-3

Gerusalemme: rispettare lo status quo

Francesco; patriarchi e capi di Chiese di Gerusalemme; Olav Fykse Tveit; Federazione luterana mondiale; CEE; Assemblea ONU

A documentare le reazioni della decisione del presidente USA Donald Trump, comunicata il 6 dicembre, di trasferire la sede dell’ambasciata degli Stati Uniti da Tel Aviv a Gerusalemme, riconoscendo così implicitamente la Città santa come capitale di Israele, pubblichiamo:

– l’appello sollevato da papa Francesco al termine dell’udienza, 6 dicembre 2017 (www.vatican.va);

– la Lettera dei patriarchi e dei capi delle Chiese di Gerusalemme, 6 dicembre (www.terrasanta.net; nostra traduzione dall’inglese);

– la dichiarazione Sul riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte degli Stati Uniti del segretario del Consiglio ecumenico delle Chiese Olav Fykse Tveit, 6 dicembre (www.oikoumene.org; nostra traduzione dall’inglese);

– la lettera Urgente richiesta di astenersi dal riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, inviata dalla Federazione luterana mondiale al presidente Trump, 6 dicembre (www.lutheranworld.org; nostra traduzione dall’inglese);

– la Dichiarazione della presidenza del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa, 10 dicembre (www.ccee.eu);

– la Risoluzione adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, 21 dicembre (unbisnet.un.org; nostra traduzione dall’inglese);

– la Lettera del papa al grande imam di Al-Azhar per la Conferenza internazionale di Al-Azhar a sostegno di Gerusalemme, 18 gennaio 2018 (www.vatican.va).