Card. Angelo Scola al Tribunale ecclesiastico del Triveneto
Parlando al Tribunale ecclesiastico del Triveneto, il card. Angelo Scola, ha illustrato l’auspicio, formulato dal recente Sinodo sull’eucaristia, di «assicurare il carattere pastorale, la presenza e la corretta e sollecita attività dei tribunali ecclesiastici per le cause di nullità matrimoniale» (Propositio n. 40; Regno-doc. 19,2005,553). Un’apertura che persegue, secondo le indicazioni di Benedetto XVI, la «verità e dignità del sacramento e quella della protezione effettiva dei diritti del soggetto». A questo fine, dopo aver richiamato alcuni punti fondamentali, il patriarca di Venezia riafferma l’appartenenza dell’attività dei tribunali ecclesiastici alla missione apostolica della Chiesa e formula alcune proposte pratiche. In relazione al funzionamento dei tribunali suggerisce una migliore formazione degli operatori, l’introduzione o il consolidamento di un patrono stabile, la richiesta agli avvocati di accettare una o due cause all’anno senza compenso, l’istituzione di un counseling matrimoniale. In specifico, per il processo, propone l’ipotesi di dare ai processi matrimoniali la forma di un processo contenzioso amministrativo o di un processo contenzioso orale o sommario.
Documento, 01/04/2006, pag. 226