Documenti, 7/2006, 01/04/2006, pag. 232
Confessarsi, perché?
Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto
Perché bisogna confessarsi? Da questa domanda spesso incontrata nella sua attività pastorale, mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, prende spunto per sviluppare la lettera alla sua diocesi per l’anno 2005-2006, Confessarsi perché? La riconciliazione e la bellezza di Dio, dedicata appunto al sacramento della riconciliazione e che fa seguito a quella del 2004-2005, L’eucaristia e la bellezza di Dio. Perché andare a messa la domenica? (Regno-doc. 3,2005,81).
A fronte della difficoltà di uscire da sé stessi e di riconoscersi bisognosi di perdono, l’invito che mons. Forte rivolge è quello di superare la sola idea che il peccato «è male» per comprendere come invece «fa male» a chi lo compie e a chi lo subisce, e da qui partire attraverso l’esperienza del perdono verso quella fedeltà che «è l’impegno sempre nuovo del cuore che si dona e accoglie l’amore che gli viene donato».
Chiudono la lettera una traccia che, approfondendo i dieci comandamenti, si offre come preparazione al sacramento e alcune proposte di preghiera penitenziale.
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