Documenti, 3/2005, 01/02/2005, pag. 97
Rito del matrimonio
Conferenza episcopale italiana
Un «nuovo rito del matrimonio»: entrato in vigore per la Chiesa cattolica italiana il 28 novembre scorso, è tecnicamente parlando l’adattamento in lingua italiana (la traduzione, approvata dalla Conferenza episcopale italiana il 4.4.2004) della seconda edizione dell’Ordo celebrandi matrimonium (1990). Come noto, le versioni in lingua volgare dei libri liturgici richiedono la conferma della Santa Sede, e questo Rito l’ha ottenuta da parte della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti il 29.4.2004.
Il libro liturgico per la celebrazione dei matrimoni è articolato in tre capitoli, rispettivamente per il rito inserito nella celebrazione eucaristica (c. I), nella sola celebrazione della Parola (c. II), in caso di matrimonio tra una parte cattolica e una catecumena o non cristiana (c. III): di essi pubblichiamo il primo, insieme al decreto di pubblicazione e alla presentazione. Le principali novità riguardano testi e gesti: l’inserimento della memoria del battesimo e delle litanie dei santi, la possibilità di anticipare la benedizione nuziale dopo il consenso degli sposi e lo scambio degli anelli, la modifica di alcune espressioni del consenso («io accolgo te») e una nuova preghiera di benedizione. Cf. Regno-att. 20,2004,681.
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