Documenti, 17/2001, 01/09/2001, pag. 542
La validità del battesimo dei mormoni
Congregazione per la dottrina della fede
«Il battesimo della Chiesa cattolica e quello della Chiesa di Gesù Cristo dei santi dell’ultimo giorno [mormoni; ndr] differiscono essenzialmente, sia per quanto riguarda la fede nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo, nel nome dei quali il battesimo viene conferito, sia per quanto riguarda il riferimento a Cristo che lo ha istituito» (Ladaria). Spinta dall'opportunità di uniformare una prassi diversificatasi nel tempo e basandosi su studi approfonditi condotti dalla Conferenza dei vescovi degli Stati Uniti, la Congregazione per la dottrina della fede ha pubblicato il 16 luglio scorso una Risposta al dubbio circa la validità del battesimo, la quale capovolge la pratica sinora mantenuta, che seguiva il principio tradizionale della «presunzione di validità»: il battesimo conferito dai mormoni è dunque da considerare invalido, non per errori dottrinali ma perché dietro una somiglianza di materia e di forma si presenta un insegnamento completamente diverso, così come mancano i requisiti della retta intenzione del ministro e disposizione del soggetto.
Ciò non toglie che tra cattolici e mormoni «attraverso ulteriori studi, il dialogo e la buona volontà, sia possibile progredire nella comprensione reciproca e nel mutuo rispetto» (commento di L. Ladaria, La questione della validità del battesimo conferito nella Chiesa di Gesù Cristo dei santi dell’ultimo giorno, apparso su L'Osservatore romano contestualmente alla Risposta al dubbio).
L'Osservatore romano 16-17.7.2001, 6; per la Risposta al dubbio, nostra traduzione dal latino.
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