Vescovi anglicani e cattolici a Toronto
Convocati dall'arcivescovo di Canterbury, G. Carey, e dal presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, E.I. Cassidy, vescovi anglicani e cattolici provenienti da 13 diversi paesi anglofoni si sono incontrati a Mississauga (Toronto) dal 14 al 20 maggio, per confrontarsi, nel dialogo e nella preghiera, sul cammino compiuto dalle loro Chiese verso l'unità in questo trentennio (cf. ampiamente Regno-att. 12,2000,371). La Dichiarazione finale e il Piano d'azione sottolineano la specifica novità della consultazione di Toronto: «ci siamo resi sempre più conto che in quanto vescovi abbiamo noi stessi la responsabilità di guidare, promuovere e ravvivare il lavoro che si sta facendo nelle nostre Chiese riguardo all'unità», e raccomandano tra l'altro la creazione di una commissione congiunta per l'unità.
In tal forma è stato raccolto l'appello con cui si concludeva la relazione che J.-M. Tillard, uno dei «padri» dell'intero processo di dialogo, aveva inviato a Toronto, senza poter intervenire di persona per ragioni di salute: «È già possibile costruire un ricco e significativo nuovo stadio evangelico di koinonia, già visibile, approvato ufficialmente dalle nostre autorità. Ma, se realmente lo vogliamo, vogliamo anche pagare il prezzo di una tale impresa? Le parole non bastano più; occorrono decisioni».
Documento, 01/10/2000, pag. 596