Andariega, vagabonda, è la parola con cui fu appellata Teresa. In realtà, il nunzio apostolico Filippo Sega, opponendosi in modo assai fermo all’opera di fondazione dei Carmeli degli Scalzi, la definì in modo ben più completo: «Donna inquieta e vagabonda, disobbediente e contumace». Questo accade nel 1577, dunque molti anni dopo che Teresa aveva scritto il libro della sua Vita, o come è piaciuto chiamarlo a lei Il libro delle misericordie di Dio.
Il 3 luglio è stato presentato in Vaticano il Rapporto annuale 2019 (che pubblicheremo in uno dei prossimi numeri di Regno-documenti) dell’Autorità d’informazione finanziaria (AIF), l’organismo di vigilanza istituito nel 2010 da Benedetto XVI. Riportiamo il discorso del presidente Carmelo Barbagallo, entrato in carica dal novembre scorso, perché indicativo del percorso non solo dell’AIF, ma anche dell’intero comparto finanziario della Santa Sede, secondo le linee di riforma volute da papa Francesco (cf. anche Regno-att. 2,2020,2; 10,2020,266; il testo è stato pubblicato in https://bit.ly/2ZW3pov) (red.).
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