Padri della Chiesa - Vita nel mondo: barbari a chi?
L’universalità della Chiesa alla prova della storia
Che i primi cristiani, per propria vocazione (cito fra tutti Paolo: cf. Rm 1,14 e Col 3,11) tesi a una prospettiva universalistica vicina a quella di certe correnti stoiche coeve, si siano presto accorti dell’importanza delle realtà esterne al mondo greco-romano, è qualcosa di cui ci informa già la più antica letteratura cristiana.
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