A
Attualità
Attualità, 10/2018, 15/05/2018, pag. 292

M. Faggioli, Cattolicesimo, nazionalismo, cosmopolitismo

Chiesa, società e politica dal Vaticano II a papa Francesco

Piero Stefani

Massimo Faggioli, docente presso il dipartimento di Teologia e scienze religiose di Villanova University (Philadelphia), è uno studioso italiano che ormai da anni indaga sul mondo cattolico, avendo presente in maniera particolare il contesto statunitense. Non fa eccezione questo testo ora tradotto nella nostra lingua (titolo originale: Catholicism and Citizenship: Political Cultures of the Church in the Twenty-First Century). Ciò non significa che il libro abbia pertinenza solo in un ambito statunitense. Come indicano il titolo e il sottotitolo dell’edizione italiana, le sue prospettive si allargano a orizzonti estesi all’intero cattolicesimo mondiale dell’inizio del XXI.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2024-14

E. Abbattista, Rut, storia di una perla

Piero Stefani

Il libro di Abbattista è il 5o della collana «Il melograno. Personaggi biblici nell’esegesi ebraica e cristiana», a cura di M. Cassuto Morselli e M. Gargiulo.

Attualità, 2024-14

Bisogni e giustizia

Aiutare gli altri 
è un valore esistenziale

Piero Stefani
Per continuare a sussistere occorre mangiare. La necessità di farlo è prova evidente della non autosufficienza dei viventi. Non è la sola. Per gli animali non acquatici, lo è anche la respirazione e quindi l’aria. In condizioni normali, non ci si deve impegnare a procacciarsi l’aria (essa perciò, come precisò David Hume, non è dotata di valore...
Attualità, 2024-12

P. Rossano, Non vieni proprio a Roma?

Lettere a Paolo De Benedetti

Piero Stefani

Il libro raccoglie 27 lettere scritte da Pietro Rossano (1923-1991) a Paolo De Benedetti (1927-2016; cf. Regno-att. 20,2022, 645); non sono purtroppo conservate le missive di quest’ultimo che pur, si deduce, fu colui che diede sempre il la alle «chiamate».