Attualità, 4/2016, 15/02/2016, pag. 72
Vita consacrata: concluso l'Anno
Il necessario coraggio
Chiaroscuri di una vicenda ecclesiale a scarsa intensità
Bruno Secondin
Una «Chiesa che non sogna non è Chiesa, è solo apparato. Non può recare lieti annunci chi non viene dal futuro. Solo chi sogna può evangelizzare» (T. Bello, Sui sentieri di Isaia). Possiamo prendere questa frase icastica come chiave interpretativa per un bilancio
dell’Anno della vita consacrata. Non perché essa sia oggi molto capace di sognare e di far sognare, almeno non lo è più in maniera paradigmatica, come forse è stata in passato.
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