Vita contemplativa: nella Chiesa, nel mondo
Le innovazioni della costituzione Vultum Dei quaerere e l’impronta del pontificato
Le «comunità di oranti, e in particolare quelle contemplative (...) costituiscono una istanza di discernimento e convocazione a servizio di tutta la Chiesa: segno che indica un cammino, una ricerca, ricordando all’intero popolo di Dio il senso primo e ultimo di ciò che esso vive» (n. 4; Regno-doc. 15,2016,480). Possiamo riassumere in questa frase la forza ispirativa della nuova costituzione apostolica Vultum Dei quaerere, a firma di papa Francesco, e resa pubblica il 22 luglio scorso. Essa viene in parte a dare proseguimento – «aggiornando e attualizzando (...) i valori permanenti» (n. 29; Regno-doc. 15,2016,488) – alla precedente costituzione apostolica Sponsa Christi di Pio XII (21.11.1950), che ha resistito per 66 anni, nonostante il Concilio e i profondi cambiamenti culturali ed ecclesiali successivi.
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