A
Attualità
Attualità, 7/2015, 15/07/2015, pag. 476

L'amore carnefice

Mariapia Veladiano

Donne che non conoscono il loro valore. Uomini che di valore non ne hanno molto. Il mondo che Elizabeth von Arnim racconta nei suoi romanzi è spesso un piccolo, quieto ritaglio della grande società vittoriana, i cui difetti sono letti attraverso un’ironia intelligente che permette di vedere anche il bene di un formalismo che comunque e per vie indirette un poco purtuttavia educa i buoni pensieri. Di buoni pensieri e di parole ancora più buone strabocca Vera, romanzo che Elizabeth von Arnim scrisse nel 1921 (la 1a traduzione italiana è di Mursia [MI] del 1993; la più recente è di Bollati Boringhieri [TO] del 2006), solo un anno prima di Un incantevole aprile, leggerissimo nell’ironico raccontare il viaggio in Italia di quattro dame inglesi annoiate dalla nebbia e, le due di loro sposate, anche dai rispettivi mariti. In Vera invece non c’è niente di leggero, tranne la scrittura elegantissima dell’autrice.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2025-10

Chassay: le donne e le illusioni del mondo

Mariapia Veladiano
A proposito di donne, ecco un libro che ci ricorda quanto la Chiesa può essere imbarazzante. Bisogna avere tanta pazienza, intanto per il titolo lungo, didascalico e impalpabilmente urticante: La femme chrétienne dans ses rapports avec le monde (Paris 1854; trad. it. La donna cristiana nei suoi rapporti colla società, Milano 1856). Poi per l’autore, l’abbé Frédéric-Édouard...
Attualità, 2025-8

Il "Come se" di Santucci

Mariapia Veladiano

Luigi Santucci è un grande autore da rileggere. È nato il giorno esatto in cui la Prima guerra mondiale finiva ed è morto sulla soglia del nuovo secolo. 

Attualità, 2025-6

Segreto inviolato

Mariapia Veladiano
Ancora un romanzo cattolico militante dal quale è stato tratto in tempi davvero sorprendenti un film. Die Tat des Abbé Montmoulin, produzione tedesca del 1922, prende la sceneggiatura da un romanzo del 1898, Segreto inviolato (qui Paoline 1958), opera di Joseph Spillmann (1842-1903), gesuita svizzero di lingua tedesca, autore di molti racconti e di una decina di romanzi, al tempo così...