Attualità, 3/2015, 15/03/2015, pag. 173
Una teologia in uscita
Da Rosmini a papa Francesco tre direttrici per il futuro della Chiesa
Piero Coda
La Chiesa e la storia stanno vivendo un kairos peculiare ed esigente nell’incontro di Dio con noi umani e di noi tra noi in Dio: proprio di ciò la Chiesa è sacramento nella storia (cf. Lumen gentium, n. 1). Ce l’ha detto, a chiare lettere, cinquant’anni or sono, il concilio Vaticano II. Lo Spirito Santo – e chi, se non lui? – ridesta in noi oggi questa coscienza (che sempre di nuovo corre il rischio di adagiarsi e perdere mordente) attraverso le parole e i gesti di papa Francesco: la Chiesa – egli ci dice – ha da entrare con fedeltà e creatività in una tappa nuova dell’evangelizzazione (cf. Evangelii gaudium, n. 1), in una stagione nuova, cioè, nell’esperienza di grazia della sua identità e missione. In tutto ciò, dove sta o, meglio, verso dove ha da uscire – per far nostro l’invito chiaro e forte di papa Francesco – la teologia?
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