Attualità, 10/2012, 15/05/2012, pag. 308
Dialoghi - Fede e scienze: un tempo favorevole e urgente. Esercizi sull'interpretazione del reale
l tentativo di mettere correttamente e proficuamente in relazione i saperi della fede e delle scienze rappresenta un passaggio fondamentale della nostra epoca. Lo coglieva con spirito profetico il filosofo e matematico A.N. Whitehead già agli inizi del secolo scorso: «Se consideriamo ciò che per l’umanità rappresentano la religione e la scienza, non è esagerato dire che il corso della storia futura dipende dalle decisioni della nostra generazione riguardo ai loro rapporti». Il contesto culturale nel quale viviamo «presenta delle condizioni allo stesso tempo favorevoli e urgenti per un dialogo e una collaborazione tra le scienze, da un lato, e la filosofia e la teologia, dall’altro». L’accresciuta consapevolezza della «complessità » del reale e la crisi di alcune idee forza dell’ideologia «scientista», come quelle di «oggettività» del reale e di «certezza» della conoscenza, provocata dalle «rivoluzioni» interne al mondo scientifico del secolo scorso, hanno aperto lo spazio per una possibile «nuova alleanza» fra scienze e fede in una mutata visione del mondo.
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