Attualità, 20/2011, 15/11/2011, pag. 674
Dialoghi - Fede e scienza: interrogando la psicoanalisi
Lungi dal ripercorrere la storia dell’inquieto rapporto tra psicoanalisi freudiana e religione, altresì, non è fuor di luogo registrare alcuni sintomatici snodi che ne hanno segnato il passaggio dal duro scontro degli inizi al rispettoso incontro, dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso. Una certa ambivalenza, circa la relazione tra psicoanalisi e religione, era già presente negli scritti di Freud, come ad esempio mostra il carteggio col pastore svizzero Oskar Pfister. Insieme alla convinzione che la religione sia illusione e nevrosi dell’umanità, Freud non manca di riservarle talvolta espressioni più positive, non considerandola solo come superstizione. Parimenti, egli tiene a evidenziare l’eventuale positivo effetto che dalla psicoanalisi può venire alla «cura delle anime», in quanto liberazione dalla sofferenza.
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