Attualità, 18/2011, 15/10/2011, pag. 592
Unione Europea - Bioetica: La corte e l'embrione
Che «il corpo umano, nei vari stadi della sua costituzione e del suo sviluppo», fosse non brevettabile era già riconosciuto dalla legislazione europea (Direttiva sulla protezione delle invenzioni biotecnologiche, 98/44/CE). Che neanche «le utilizzazioni di embrioni umani a fini industriali o commerciali» fossero brevettabili era altrettanto dichiarato. Quel che ancora non era stato definito era il significato di «embrione umano» nel testo della legge.
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