Attualità, 16/2011, 15/09/2011, pag. 512
Israele/Palestina - Reportage: muri e non ponti. Convivenza disgregata? Viaggio in 4 luoghi simbolo
Ponti e non muri» è un motto che da qualche anno si ripropone anche in re lazione a specifiche campagne a favore del popolo palestinese (cf. per esempio Pax Christi). Il suo punto di partenza fu costituito da un monito lanciato da Giovanni Paolo II a Sharon nel novembre del 2003. Allora il papa, alludendo alla costruzione del muro (propriamente barriera) di separazione (in inglese Israeli West Bank Barrier), indicò le ragioni volte a instaurare legami in luogo di stabilire divisioni. In realtà, a tutt’oggi, in Israele-Palestina ci sono pochi ponti e molti muri sia fisici sia simbolici. Le divisioni superano gli incontri. Il separarsi diviene, infatti, un modo minimale per vivere gli uni a fianco agli altri senza che ci sia un vero convivere. Per questo c’è necessità di muri fisici, spirituali e culturali.
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