Attualità, 2/2010, 15/01/2010, pag. 50
Theobald e la teologia narrativa: i racconti di Dio
Lo stretto legame che esiste fra l’interesse dei contemporanei per la narrazione e il racconto e la situazione culturale delle società postmoderne – abitate da una pluralità di visioni del mondo e da una crescente individualizzazione degli stili di vita – ha fatto sì che la teologia narrativa assumesse sempre maggior peso tra i diversi tipi di pensiero teologico. Tuttavia la fede in Dio, anche e soprattutto nella nostra epoca post-metafisica, ha ancora bisogno di essere «pensata», perché la teologia narrativa non rimanga semplicemente una moda, ma venga fondata da un punto di vista filosofico e teologico. Se ne incarica il teologo Christoph Theobald in questo saggio, dimostrando che il principio della concordanza tra la forma della memoria biblica e il suo contenuto teologico è quello che permette di collocare la narratività al suo giusto posto in una teologia cristiana adeguata a una società post-metafisica e postmoderna, cosciente della densità letteraria delle sue tradizioni.
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