Attualità, 4/2014, 15/02/2014, pag. 123
I riferimenti testimoniali della fede. Identità cristiana: tra dispersione e discernimento
Quale futuro è riservato alla tradizione cristiana nei nostri paesi? La «dispersione» attuale ne annuncia la prossima fine o prepara una nuova e diversa coscienza cristiana? Attento ai «movimenti sotterranei» che stanno producendo una mutazione radicale del cristianesimo occidentale, Theobald azzarda una «scommessa difficile»: per superare la crisi dei riferimenti tradizionali della fede occorre incoraggiare il processo di ricezione del Vaticano II spingendosi verso una configurazione diversa e «testimoniale» degli stessi riferimenti. Nell’«immenso laboratorio» delle nostre società è forse il momento di «affidare l’identità cristiana ai cristiani, di dare fiducia, a tutti i livelli, ai processi spirituali di ricerca comune del vero». Una conversione «ecumenica» che tocca al contempo
la concezione della Tradizione, dell’autorità e del riferimento costituito dalle Scritture.
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