G. Brunelli
- Dott. Padoa Schioppa, finora nei commenti alla crisi finanziaria, sorta dagli Stati Uniti e divenuta rapidamente e drammaticamente crisi mondiale, ci si è rivolti a livello interpretativo alle analogie: “l’11 settembre dell’economia”, “un nuovo 1929”. Se questo consente di evocare, almeno a livello quantitativo, la dimensione di quello che sta accadendo, forse impedisce su un piano analitico di capirne le peculiarità. Del resto, come dicevano gli antichi, non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua. È così anche per la vita economica? «Potremmo dire così: non ci sono mai due crisi uguali. E penso che difficilmente vedremo qualcosa di analogo in futuro. Questa non è una crisi congiunturale, anche se, certo, tutte le crisi passano. Ma dopo questa crisi il mondo non sarà lo stesso di prima. La drammaticità degli avvenimenti è tale, e tale lo sconvolgimento, che ne vedremo gli effetti a ogni livello: dai sistemi economici, alle strutture finanziarie, alle relazioni internazionali».
Articolo, 15/10/2008, pag. 585