Attualità, 6/2006, 15/03/2006, pag. 200
Religione civile in Europa. Laicità asimmetrica
Secondo una concezione moderna, che prende forma a partire dalla profonda modificazione del panorama religioso e culturale europeo degli ultimi decenni in senso pluralistico, la laicità assume il ruolo non più di attore tra gli altri in gioco, ma di elemento «asimmetrico», aperto, che fa da principio regolatore degli scambi tra la società pluralistica e le istituzioni statali, garantendo il rispetto dell’alterità e irriducibilità delle convinzioni religiose e recependone al tempo stesso a proprio fondamento i valori accettati e condivisi dal corpo sociale. Il saggio del prof. Silvio Ferrari, docente di diritto canonico ed ecclesiastico all’Università di Milano, dà un contributo alla definizione del concetto di religione civile in Europa: né il cristianesimo né la laicità possono candidarsi a rivestire tale ruolo nel continente in modo esclusivo e assoluto, ma insieme concorrono al compito indispensabile di «scaldare il cuore dei cittadini» definendo e custodendo il nucleo di valori da essi condiviso, creando un vincolo di solidarietà in grado di competere con le lealtà particolari e di neutralizzarne le spinte centrifughe.
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