Attualità, 18/2006, 15/10/2006, pag. 641
Fede, ragione e dialogo interreligioso: Dio fra monoteismo e monismo
Negli ultimi anni contro le religioni monoteistiche e la loro pretesa di assolutezza è stata ripresa l’accusa – già sollevata in epoca moderna – di essere fomentatrici di violenza, contrariamente alle religioni monistiche, secondo cui Dio è «uno e tutto», portatrici di pace e di armonia tra l’uomo e il cosmo. Ma un’analisi epistemologica approfondita – come quella del filosofo Klaus Müller – rivela che il cristianesimo non solo non ha rimosso il cosmoteismo, bensì ne ha accolto in sé elementi fondamentali per la propria rivelazione.
Tuttavia questa critica mossa al monoteismo va presa sul serio per impostare correttamente il rapporto tra fede e ragione: la posizione consequenziale della questione della verità non genera intolleranza, ma anzi preserva da essa. Con ricadute importanti sia per l’autocomprensione delle religioni, sia per i loro rapporti reciproci, sia per il loro contributo a un avanzamento in umanità. È quanto propone di fare il card. Karl Lehmann, che a livello teologico mostra come il problema della violenza debba essere posto all’ordine del giorno del dialogo interreligioso.
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